Programma: Celebrazione Eucaristica, Infiorata Processione e Benedizione Eucaristica
Giugno 2024 – n. 215
Numero di Giugno presente nelle parrocchie della diocesi; nella sezione Allegati è presente la copia digitale.
In copertina: Sacro Cuore
Aurelio Mariani, c. 1910, chiesa del Santissimo Salvatore, Velletri;
foto: T. Parmeggiani ©Ecclesia in Cammino
Museo diocesano | 15, 22 e 29 giugno: visite guidate tematiche
I Santi Pietro e Paolo nell’arte
Prosegue l’iniziativa delle brevi visite guidate tematiche al Museo Diocesano di Velletri.
Questo mese il percorso pensato dai volontari per il pubblico prevede la presentazione delle opere di Francesco da Siena e di Giovan Battista Lenardi, per raccontarvi attraverso la loro creatività artistica la rappresentazione nell’arte dei Santi Pietro e Paolo.
Originariamente custodite nella Chiesa di Santa Maria del Trivio e nell’oramai distrutta Chiesa di San Giovanni detta dell’Ospedale, le opere sono testimonianza sia dell’arte che della devozione veliterna dell’epoca.
Visite guidate tematiche 15, 22 e 29 giugno
dalle ore 10.00 alle 13.00 e
dalle ore 16.00 alle 19.00;

contributo partecipazione: 2,00 euro.
Vi aspettiamo numerosi!
12 Maggio – 24 giugno | Parrocchia di San Giovanni Battista – Madonna pellegrina di Fatima
“Non abbiate paura, non vi farò del male. Vengo dal cielo”.
Processione verso la parrocchia dove il Vescovo Stefano presiederà la solenne Celebrazione eucaristica alle ore 18.30.
Il Rosario, la Messa saranno i momenti comunitari di ogni giorno.
Un fitto programma è stato predisposto per la presenza: dall’incontro con le varie realtà, alla visita all’Ospedale e al carcere Lazzaria. E ancora l’adorazione eucaristica, la fiaccolata mariana il 31 Maggio alle 21.00 a conclusione del Mese Mariano.
Per l’occasione la chiesa parrocchiale resta aperta tutto il giorno per permettere a chiunque desideri di sostare in preghiera di poterlo fare a qualsiasi ora del giorno.
Non mancano i momenti di catechesi:
- ogni mercoledì alle 21.00 meditando le sei apparizioni;
- ogni giovedì alle 20.45 il Seminario di vita nuova.
Lunedì 24 giugno in occasione della festa patronale e nel trentesimo anniversario della Dedicazione della Chiesa la Solenne celebrazione presieduta dal card. Comastri.
25-26 maggio 2024 – Prima Giornata Mondiale dei Bambini
PROGRAMMA
25 maggio – Stadio Olimpico
ore 09:00 Apertura Children’s Village (Foro Italico)
ore 12:30 Apertura Stadio Olimpico
ore 14:30 Saluto delegazioni straniere
ore 14:45 I bambini scoprono la croce della Gioia di Mimmo Paladino
ore 14:50 Inno ufficiale della GMB cantata dal coro dello Zecchino d’Oro
ore 15:00 Carlo Conti insieme agli ospiti nazionali ed internazionali presenta la GMB
ore 17:00 Arrivo e saluto del Santo Padre
ore 17:15 I bambini e le bambine in dialogo con il Santo Padre
26 maggio – Piazza San Pietro
ore 07:00 Ingresso Piazza San Pietro
ore 10:00 Introduzione alla celebrazione eucaristica con i canti dello Zecchino d’Oro
ore 10:30 Celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre
ore 12:00 Angelus
ore 12:20 Il Santo Padre saluta i bambini e le bambine di tutto il Mondo
Messaggio di Papa Francesco
Care bambine e cari bambini!
Si avvicina la vostra prima Giornata Mondiale: sarà a Roma il 25 e 26 maggio prossimo. Per questo ho pensato di mandarvi un messaggio, sono felice che possiate riceverlo e ringrazio tutti coloro che si adopereranno per farvelo avere.
Lo rivolgo prima di tutto a ciascuno personalmente, a te, cara bambina, a te, caro bambino, perché «sei prezioso» agli occhi di Dio (Is 43,4), come ci insegna la Bibbia e come Gesù tante volte ha dimostrato.
Allo stesso tempo questo messaggio lo invio a tutti, perché tutti siete importanti, e perché insieme, vicini e lontani, manifestate il desiderio di ognuno di noi di crescere e rinnovarsi. Ci ricordate che siamo tutti figli e fratelli, e che nessuno può esistere senza qualcuno che lo metta al mondo, né crescere senza avere altri a cui donare amore e da cui ricevere amore (cfr enc. Fratelli tutti, 95).
Così tutti voi, bambine e bambini, gioia dei vostri genitori e delle vostre famiglie, siete anche gioia dell’umanità e della Chiesa, in cui ciascuno è come un anello di una lunghissima catena, che va dal passato al futuro e che copre tutta la terra. Per questo vi raccomando di ascoltare sempre con attenzione i racconti dei grandi: delle vostre mamme, dei papà, dei nonni e dei bisnonni! E nello stesso tempo di non dimenticare chi di voi, ancora così piccolo, già si trova a lottare contro malattie e difficoltà, all’ospedale o a casa, chi è vittima della guerra e della violenza, chi soffre la fame e la sete, chi vive in strada, chi è costretto a fare il soldato o a fuggire come profugo, separato dai suoi genitori, chi non può andare a scuola, chi è vittima di bande criminali, della droga o di altre forme di schiavitù, degli abusi. Insomma, tutti quei bambini a cui ancora oggi con crudeltà viene rubata l’infanzia. Ascoltateli, anzi ascoltiamoli, perché nella loro sofferenza ci parlano della realtà, con gli occhi purificati dalle lacrime e con quel desiderio tenace di bene che nasce nel cuore di chi ha veramente visto quanto è brutto il male.
Miei piccoli amici, per rinnovare noi stessi e il mondo, non basta che stiamo insieme tra noi: è necessario stare uniti a Gesù. Da lui riceviamo tanto coraggio: lui è sempre vicino, il suo Spirito ci precede e ci accompagna sulle vie del mondo. Gesù ci dice: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5); sono le parole che ho scelto come tema per la vostra prima Giornata Mondiale. Queste parole ci invitano a diventare agili come bambini nel cogliere le novità suscitate dallo Spirito in noi e intorno a noi. Con Gesù possiamo sognare un’umanità nuova e impegnarci per una società più fraterna e attenta alla nostra casa comune, cominciando dalle cose semplici, come salutare gli altri, chiedere permesso, chiedere scusa, dire grazie. Il mondo si trasforma prima di tutto attraverso le cose piccole, senza vergognarsi di fare solo piccoli passi. Anzi, la nostra piccolezza ci ricorda che siamo fragili e che abbiamo bisogno gli uni degli altri, come membra di un unico corpo (cfr Rm 12,5; 1 Cor 12,26).
E c’è di più. Infatti, care bambine e cari bambini, da soli non si può neppure essere felici, perché la gioia cresce nella misura in cui la si condivide: nasce con la gratitudine per i doni che abbiamo ricevuto e che a nostra volta partecipiamo agli altri. Quando quello che abbiamo ricevuto lo teniamo solo per noi, o addirittura facciamo i capricci per avere questo o quel regalo, in realtà ci dimentichiamo che il dono più grande siamo noi stessi, gli uni per gli altri: siamo noi il “regalo di Dio”. Gli altri doni servono, sì, ma solo per stare insieme. Se non li usiamo per questo saremo sempre insoddisfatti e non ci basteranno mai.
Invece se si sta insieme tutto è diverso! Pensate ai vostri amici: com’è bello stare con loro, a casa, a scuola, in parrocchia, all’oratorio, dappertutto; giocare, cantare, scoprire cose nuove, divertirsi, tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno. L’amicizia è bellissima e cresce solo così, nella condivisione e nel perdono, con pazienza, coraggio, creatività e fantasia, senza paura e senza pregiudizi.
E adesso voglio confidarvi un segreto importante: per essere davvero felici bisogna pregare, pregare tanto, tutti i giorni, perché la preghiera ci collega direttamente a Dio, ci riempie il cuore di luce e di calore e ci aiuta a fare tutto con fiducia e serenità. Anche Gesù pregava sempre il Padre. E sapete come lo chiamava? Nella sua lingua lo chiamava semplicemente Abbà, che significa Papà (Mc 14,36). Facciamolo anche noi! Lo sentiremo sempre vicino. Ce lo ha promesso Gesù stesso, quando ci ha detto: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20).
Roma, San Giovanni in Laterano, 2 marzo 2024
Maggio 2024 – n. 214
Numero di Maggio disponibile nelle parrocchie;
nella sezione Allegati è presente la copia digitale.
In copertina:
Visitazione, Bicci di Lorenzo, sec. XV,
©Museo diocesano di Velletri (Roma)
Museo diocesano | Domenica 26.05: visite guidate a tema mariano
Maria Santissima nell’arte
Un invito alla scoperta, attraverso le ricorrenze del Calendario liturgico, di figure e vite di Santi, di storie di fede e devozione popolare, nelle opere della collezione di Arte sacra del Museo diocesano, contestualizzate nella storia della Città di Velletri.
In occasione del mese mariano sarà possibile assistere ad una breve visita guidata a tema; opere presentate: le tavole “Madonna con il bambino” di Gentile da Fabriano e Antoniazzo Romano, la “Visitazione” di Bicci di Lorenzo.
Visite guidate a tema nelle domeniche 12, 19 e 26 maggio
orario: 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00; contributo partecipazione di 2,00 euro.
Informazioni: 339.345.41.86 | museo@diocesi.velletri-segni.it
27 aprile: 25° Anniversario – fondazione del Monastero “Madonna delle Grazie”
Ricordiamo con gratitudine la sera del 30 aprile 1999, quando il Vescovo, Sua Eccellenza Andrea Maria Erba benedisse la nostra casa, sotto il materno sguardo della Patrona ed Avvocata di Velletri, dando inizio alla storia del nostro Monastero. (…) È da notare la grande anima di Mons. Erba, che ha voluto avere in Diocesi una comunità di preghiera che elevasse incessantemente orazioni per le necessità della Diocesi e specialmente per i sacerdoti. Di seguito le parole del Mons. Erba:
“Queste giovani monache si sono assunte il compito di proclamare apertamente il primato di Dio nelle realtà terrene, il valore insostituibile del silenzio e della preghiera in un mondo preso dalla frenesia e dall’esteriorità e l’importanza di una donazione totale e senza riserve a Dio. La loro è una missione necessaria a questo nostro tempo che spesso dà l’impressione di avere smarrito il senso dell’Assoluto e il richiamo al Trascendente. Contemplare e adorare sono da ora la concreta, quotidiana attività di queste “Serve del Signore e della Vergine di Matarà”, inviate ad arricchire la nostra vita cristiana e la nostra Chiesa, tanto bisognose dell’aiuto divino.”
In questi 25 anni, tante persone si sono avvicinate alla nostra comunità, e tramite noi, a Dio. Alcune per pregare nella nostra cappella, altre con lo scopo di chiederci preghiere per le loro necessità materiali, spirituali e in suffragio dei loro cari defunti. Altre ancora per trovare consolazione nelle loro angosce, per domandare consiglio, o semplicemente per lasciare un’offerta, segno della loro fiducia nella nostra povera intercessione. In questo modo noi vogliamo vivere fino in fondo ciò che San Paolo VI ci ha chiesto:
“La clausura non isola le anime contemplative dalla comunione del corpo mistico. Le pone invece nel cuore della Chiesa”. Chiediamo a tutti di pregare per noi affinché possiamo essere sempre fedeli alla nostra vocazione e affinché Dio continui a benedire la nostra Diocesi con molte sante vocazioni. La nostra gratitudine a Dio e alla Vergine di Matarà. Ringraziamo di cuore il nostro Vescovo, i sacerdoti e la comunità di Velletri. Tutti loro ci sostengono con la preghiera e l’aiuto materiale. Questi i segni della Provvidenza Divina nella nostra storia claustrale. Il nostro Buon Dio, tramite la materna intercessione della Madonna Santissima delle Grazie, conceda sempre a loro abbondanti benedizioni e la vita eterna.