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27 gennaio – 4 febbraio: Segni – IX centenario della morte di S. Bruno

Inizio Anno giubilare concesso da Papa Francesco

per i 900 anni dalla morte di san Bruno, vescovo di Segni

5 febbraio Festa liturgica di S. Agata

Sede dell’Arciconfraternita del Gonfalone

Rettoria Ss. Pietro e Bartolomeo ap.

Via San Pietro – Velletri

5 febbraio: Giornata per la Vita

45° edizione  Giornata per la Vita

2 febbraio: Festa della Vita Consacrata

Il 2 febbraio si celebra la XXVII GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA

Nella celebrazione si pregherà in particolare per tutte le consacrate e i consacrati e che vivono nella nostra diocesi, per i giovani che sono in formazione e quanti il Signore chiama ad una vocazione di speciale consacrazione.

Le parole di papa Francesco pronunciate nell’omelia della celebrazione dello scorso anno sono di esortazione per tutti:

«Due anziani, Simeone e Anna, attendono nel tempio il compimento della promessa che Dio ha fatto al suo popolo: la venuta del Messia. Ma la loro attesa non è passiva, è piena di movimento… Com’è bella la fedeltà di Simeone e Anna! Ogni giorno si recano al tempio, ogni giorno attendono e pregano, anche se il tempo passa e sembra non accadere nulla. Aspettano tutta la vita, senza scoraggiarsi e senza lamentarsi, restando fedeli ogni giorno e alimentando la fiamma della speranza che lo Spirito ha acceso nel loro cuore.
…fa tanto bene vedere consacrati e consacrate anziani, che con occhi luminosi continuano a sorridere, dando speranza ai giovani. Gli occhi anziani di Simeone, pur affaticati dagli anni, vedono il Signore, vedono la salvezza. E noi? Ognuno può domandarsi: che cosa vedono i nostri occhi? Quale visione abbiamo della vita consacrata? Il mondo spesso la vede come uno “spreco”: “Ma guarda, quel ragazzo così bravo, farsi frate”, o “una ragazza così brava, farsi suora… È uno spreco. Se almeno fosse brutto o brutta… No, sono bravi, è uno spreco”. Così pensiamo noi. Il mondo la vede forse come una realtà del passato, qualcosa di inutile. Ma noi, comunità cristiana, religiose e religiosi, che cosa vediamo? Siamo rivolti con gli occhi all’indietro, nostalgici di ciò che non c’è più o siamo capaci di uno sguardo di fede lungimirante, proiettato dentro e oltre? Avere la saggezza del guardare – questa la dà lo Spirito –: guardare bene, misurare bene le distanze, capire le realtà. A me fa tanto bene vedere consacrati e consacrate anziani, che con occhi luminosi continuano a sorridere, dando speranza ai giovani. Pensiamo a quando abbiamo incontrato sguardi simili e benediciamo Dio per questo. Sono sguardi di speranza, aperti al futuro.
E forse ci farà bene, in questi giorni, fare un incontro, fare una visita ai nostri fratelli religiosi e sorelle religiose anziani, per guardarli, per parlare, per domandare, per sentire cosa pensano. Credo che sarà una buona medicina.

Dall’omelia di Papa Francesco per la XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA – 2 febbraio 2022

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

Imparate a fare il bene, cercate la giustizia (Isaia, 1,17)

Il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2023 è stato scelto, e il sussidio preparato, da un gruppo locale degli Stati Uniti d’America (USA) convocato dal Consiglio delle chiese del Minnesota. Nel dicembre del 2020, il gruppo si è incontrato per la prima volta da remoto, sebbene molti già si conoscessero e tutti conoscessero il lavoro del Consiglio delle chiese del Minnesota, i cui leader sono attivisti e/o pastori in varie congregazioni e comunità. La Commissione internazionale nominata congiuntamente Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (ora Dicastero, Chiesa cattolica) e dalla Commissione Fede e costituzione (Consiglio ecumenico delle chiese) e incaricata di revisionare il sussidio per la Settimana ha incontrato i delegati del Consiglio delle chiese del Minnesota a Bossey, in Svizzera, dal 19 al 23 settembre 2021.

Il Gruppo locale che ha redatto il sussidio era costituito da uomini, donne, madri, padri, persone capaci di narrare e guarire storie (storytellers e healers), rappresentanti di diverse esperienze di culto ed espressioni spirituali, sia dei popoli indigeni degli Stati Uniti che delle comunità immigrate – in modo forzato o volontario – che ora chiamano questa regione “casa”, e che mostrano, a livello individuale, diversa capacità di narrare ed elaborare la propria storia. I membri del Gruppo rappresentavano, inoltre, regioni urbane e suburbane e molte comunità cristiane. Questa diversità ha permesso una profonda riflessione e un’esperienza di solidarietà arricchita da molte diverse prospettive.

I membri del gruppo locale del Minnesota sperano che la loro esperienza personale di razzismo e denigrazione come esseri umani possa servire come testimonianza della disumanità di cui possono mostrarsi capaci i figli di Dio, nei confronti del proprio prossimo. Ma c’è anche un profondo desiderio interiore che, come cristiani che incarnano il dono di Dio dell’unità, si indirizzino e sradichino le divisioni che impediscono di comprendere e sperimentare la verità che tutti apparteniamo a Cristo.

Gennaio 2023 – n. 199

Rivista Ecclesia in Cammino – Gennaio 

Numero stampato disponibile presso le parrocchie della diocesi.

Copia digitale disponibile nella sezione Allegati 

 

Il Papa Emerito BENEDETTO XVI è mancato, andando incontro al Signore Gesù

31 Dicembre 2022

Il Papa Emerito BENEDETTO XVI alle 9,34 di questa mattina è mancato, andando incontro al Signore Gesù che considerava giudice giusto, amico e fratello. La nostra Diocesi Suburbicaria di cui è stato Titolare e che ha amato, in quest’ora di commozione lo accompagna con la preghiera, con il suffragio nelle Ss. Messe.

“Ben presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita. Anche se nel guardare indietro alla mia lunga vita posso avere tanto motivo di spavento e paura, sono comunque con l’animo lieto perché confido fermamente che il Signore non è solo il giudice giusto, ma al contempo l’amico e il fratello che ha già patito egli stesso le mie insufficienze e perciò, in quanto giudice, è al contempo mio avvocato (Paraclito).
In vista dell’ora del giudizio mi diviene così chiara la grazia dell’essere cristiano. L’essere cristiano mi dona la conoscenza, di più, l’amicizia con il giudice della mia vita e mi consente di attraversare con fiducia la porta oscura della morte.” BENEDETTO XVI

Ecclesia in Cammino